lunedì 28 settembre 2009

Apologia

Quanto è utile avere una legge che, nella pratica, non esiste?

sabato 19 settembre 2009

Nerdish People

Ho scoperto che non sono uno "stand alone".
Ho scoperto che, nel mondo, più vicino di quanto potessi pensare (qualche chilomentro in linea d'aria) esistono persone i cui interessi sono così simili ai miei da poterli definire "fratelli".
Ho scoperto che citare una frase dei Simpson può essere profondo e apprezzato quanto una di Kant. Che non sono l'unico a sapere la differenza tra un Druido e uno Sciamano. Che qualcun altro, come me, ride nel vedere il "Persuasore a Basso Livello tecnologico".

Mi hanno annientato ad Halo, e posso dire, per fortuna, di essere ancora il migliore a Resident Evil.
Hanno apprezzato Sine Requie per la profondità della storia ma mi hanno chiesto di vedere All Flesh perchè fa "B movie".
E nonostante tutto, non possiamo dire che siano nerd, perchè sono persone estremamente interessanti, dai molteplici interessi e dalle mille sfaccettature.

Del resto, conoscere Gibson o Lovecraft non fa di te un letterato così come non fa di te uno sfigato.


lunedì 10 agosto 2009

Sentieri nascosti


Credo di aver letto in un libro di Coelho che esistono sentieri nascosti in ogni cosa. Nelle amicizie, negli amori, nei lutti e nelle nascite. Sentieri di crescita e di prova interiore, sentieri che forse non sono facili da soli, ma nemmeno così difficili in compagnia.
Sono metafore bellissime. Ma forse un pò troppo spicciole, vaghe e rozzamente zen per essere davvero apprezzabili.
Come la mettiamo coi sentieri, quelli veri, che si affrontano con la forza, la dedizione, la volontà, la compagnia?
Sentieri più terreni, ma non per questo meno mistici nel considerarli crescita, ricerca, introspezione e fratellanza, sopratutto se fatti in compagnia.
A conti fatti le due cose si equivalgono in tutto.

E allora via, zaino in spalla e cartina alla mano, in cerca non di redenzione nè di illuminazione, ma di un'oasi di pace, lontano dal mondo, lontano dalla gente, lontano da tutto. Un posto, o più posti, dove la mente possa rinfrancarsi tramite le fatiche del corpo, e il corpo, da parte sua, possa godere del riposo tanto meritato.

Amici, le tende e la montagna. Certo, ci sono anche svariati chili di zaino...ma a sentire Nietzche quello può solo essere utile.

Davvero, non serve l'ascetismo. Le meditazioni migliori sono quelle che si hanno nelle pause tra uno strappo e l'altro. Non c'è più mortificazione della carne in un digiuno cosciente rispetto a uno forzato, perchè in fondo il cibo nello zaino pesa. Non ci sono rivelazioni migliori della natura di Dio, dell'Uomo e del Mondo di quelle che si palesano sulla cima di una roccia, osservando giù, sentendosi piccoli di fronte a una montagna e vedendo che le cose attorno a sè sono altrettanto piccole.




giovedì 30 luglio 2009

Morning zombie

Al mattino ho sempre dei problemi a svegliarmi.
Voglio dire, non che patisca quella fase in cui passo dal sesso violento con la donna dei miei sogni, a quella in cui apro gli occhi e mi rendo conto che lo stavo menando contro il calendario della Palmas (quella ormai è abitudine), ma piuttosto il rendermi conto che al mattino non sono in grado di fare un cazzo.
Se avessi qualcosa da fare.

Per fortuna esiste internet.
Ultimamente trovo abbastanza rinfrancante andare a leggere i giornali online. Non pago, leggo delle stronzate divertenti che, tutto sommato, se non fossero scritte su organi di informazione pubbliche mi farebbero ridere ancora di più e riesco a trovare un motivo per buttare giù un cappuccino.

I candidati all'oscar stamattina sono stati:

1)Il Foglio...impossibile da battere. Credo che dovrei persino toglierlo dalla classifica per metterlo al primo posto in omnia secula seculorum. Ma soprattutto "culorum".
Ferrara dà sfoggio di un linguaggio colto quanto incredibilmente infantile quando, senza argomentazione alcuna, sfotte esponenti politici di un partito come dell'altro (ovviamente facendo ben attenzione a non criticare ColuiCheNonPuòEssereNominato).
Oggi se la prende particolarmente con la Ru486, la pillola abortiva, chiamata (secondo lui da mezzo mondo) la "kill pill". Un articoletto di 5 righe, che la dice lunga su quanto possa essere in grado di scrivere, da cui attacca i medici in generale, senza che nemmeno ancora uno di loro abbia prescritto una di queste.
Avessero inventato la Ru486 anni fa credo che avrei imbottito la madre di Ferrara con un imbuto.

2)Repubblica, che come sempre mi lascia basito per due cose. Primo, la totale mancanza di articoli che si possano definire tali. Secondo, la capacità di uscirsene con dei pezzi dal linguaggio forbito infarciti di inglesismi e francesismi, senza poi alla fine concludere un cazzo.
Se volete leggere gli articoli della Stampa, ma poi vi sentite in colpa perchè è un giornale di partito, comprate la Repubblica, tanto ci trovate scritta la stessa roba, ma scritta meglio.

3)Special nomination per Libero+Il Giornale, dato che a quanto pare Feltri, attuale direttore ed editore di Libero, pare voglia andarsene per prendere le redini de Il Giornale, attualmente diretto da Giordano.
Ora, a parte la stima (poca) che ho per Giordano, un pò mi spiace per Feltri. Mi spiace se ripenso alle dichiarazioni rilasciate in merito al Giornale qualche anno fa:

Feltri spiega perché ha lasciato la direzione de "Il Giornale":

« Quando capii che la famiglia Berlusconi aveva bisogno del direttore di un quotidiano di partito, non potei più rimanere. Non è un mestiere che so fare.[5] »

(fonte - Wikipedia)

Evidentemente, nel frattempo, deve aver preso lezioni.
Da Ferrara.






mercoledì 22 luglio 2009

Ma

Ma in fondo, a te che ti frega?
Vivi la tua vita, toccato più o meno spesso dagli eventi del mondo.
Scoppia una bomba in Quebec, per dire...povera gente, famiglie distrutte...
Eppure sei qui, e la tua vita procede come sempre. E c'è pure chi ti accusa se non ti disperi, se ti dimostri freddo o indifferente.
"che mostro che sei!" urlano i perbenisti "la gente muore e tu non te ne curi"
E intanto mandano il loro sms solidale, donano un euro e si sentono meglio con loro stessi. Tanto vale allora...se per sentirmi meglio devo donare qualcosa preferisco regalare il mio panino al barbone all'angolo, quello che nessuno vede perchè in Quebec non è morto e non ha perso nè casa nè famiglia.
E' solo fottuto egoismo...se proprio vuoi essere solidale per sentirti più a posto con te stesso, più "in sintonia con l'universo", allora regala qualcosa al primo che incontri.
Posso essere freddo e indifferente di fronte alla cronaca? Posso dire che, forse, in un angolo remoto del globo, qualcuno soffre ogni giorno di più senza alzare lo share medio?
Posso fottermene altamente e cercare, nel mio piccolo, senza strafare, di aiutare i miei simili?

O devo struggermi di fronte a un fottuto schermo?
domenica 12 luglio 2009

They walk among us...

Li puoi vedere ciondolare ai bordi delle strade, radunarsi in gruppi più o meno compatti, marciare con passo scalcinato verso i loro simili. Violenti, le loro funzioni cerebrali sono cessate nel momento in cui sono "morti", limitate alla ricerca dei loro pochi e orribili piaceri.

Zom...ehm....truzzi.

Tracciare il profilo psicosociale di questa massa di invertebrati è impresa decisamente ardua. Pare non ne abbiano proprio. I nuclei di superstiti all'infezione ancora oggi studiano un modo per cercare di guarirli, o quantomeno arginarli.
Illusi...
La caratteristica prima che balza all'occhio è decisamente l'abbigliamento. Occhiali da sole di notte, magliette e pantaloni attillati come solo le Drag Queen sanno portare, scelte cromatiche opinabili come potete esaminare nel link sopra, nel quale vediamo uno splendido Giallo-Nero-Apemaya.
Alcuni di loro, riveriti tra i loro simili, fanno anche uso di cerone o fondotinta, per nascondere le imperfezioni del viso, e della piastra per capelli, perchè "lisci sono meglio".
Questi elementi portano i sociologhi a pensare che il truzzo medio abbia una società dove la sessualità promiscua è ampiamente tollerata...un qualcosa di davvero utopico ai nostri giorni. Nella realtà dei fatti, la società truzza punisce severamente l'omosessualità maschile; un truzzo che si dimostra apertamente omosessuale viene solitamente carezzato con molto affetto con gli strumenti più bizzarri: spranghe, bastoni, catene e occasionalmente accendini.
Di conseguenza l'apparire femmineo del truzzo medio pare sia solo una maniera per adescare le femmine della loro specie. Su che basi poi questo sia giudicato efficace è ancora da dimostrare.

Il gusto estetico del truzzo si estende non solo alla sua persona ma anche agli oggetti che lo circondano. Non è difficile, ad esempio, vedere gruppi di truzzi radunarsi in periodi più o meno cadenzati (qualcuno propone secondo il ciclo lunare, qualcuno secondo il paginone centrale del Playboy del mese) per mostrare ai propri simili i loro mezzi di trasporto...oggetti che forse una volta potevano essere definite automobili, ma ad oggi solamente più ricettacoli di lucine, casse spaccatimpani e ammennicoli di dubbia utilità.
Tali caratteristiche dimostrano un feticismo per gli oggetti luccicanti e i rumori che forse i truzzi hanno in comune solo con gazze ladre e vecchietti da balera.

Il linguaggio di questa complessa società è tuttora da decifrare. La caratteristica che più lascia sbalorditi i linguisti è la totale mancanza di intenzioni comunicative. Ergo, si parla solo per far prendere aria alla bocca.
La comunicazione tipo tra truzzi avviene nella maniera seguente:

Truzzo1: "Oh! Ma l'hai vista/sentita quella?"
Truzzo2: "Oh! Minchia che figa!"

La formula è universale, vale per donne, macchine, oggetti, luoghi e quant'altro.
E' particolare come la lingua truzza tenda a possedere una versione particolare della nostra vocale O...la O urlata, solitamente posta all'inizio della frase, forse come interiezione.



Dicono che l'infezione si diffonda in diverse maniere.
E' assodato che l'infezione per via aerea sia la più diffusa...l'esposizione continua a musica dai bassi pompati, ripetitiva, priva di qualsivoglia contenuto dei testi possa portare il cervello stesso allo suicidio, con le conseguenze che tutti ormai conosciamo.
Un'altra via di diffusione è l'ingestione di sostanze chimiche, diffuse dagli stessi truzzi per primi, all'interno dei loro molti e orridi luoghi di incontro, sale in cui la loro musica fa a pezzi i loro già martoriati cervelli. Tali sostanze amplificano gli effetti del veicolo primo dell'infezione, la musica appunto.

Ci sono poi alcune teorie sulla diffusione dell'infezione che oggi serpeggiano all'interno della comunità scientifica.
La prima riguarda la diffusione per via sessuale della malattia...un pò come fosse una malattia venerea. Del resto...loro ormai hanno le nostre donne...le hanno cambiate. Non sarà un preservativo a salvarvi da una scopata con una truzza...se ne volete ancora, vi dovete adattare. E diventare come loro.
La seconda vuole dimostrare che esiste una correlazione tra l'abbigliamento e l'infezione. La maggior parte dei commercianti ormai ci propina vestiti di dubbio gusto, principalmente di colore rosa o viola, per attirare l'attenzione dei propri simili e finire infine infettati senza possibilità di scampo.

A tutti i superstiti là fuori...non disperate! Foruna vuole che la soluzione all'infezione esista, e sia a portata di mano per tutti.
Chi dobbiamo ringraziare? Chuck Norris?
No...

Grazie metallari!
mercoledì 8 luglio 2009

Nuovi inizi

E' come passare da un libro all'altro.
Spesso. più che voltare pagina, ci si ritrova con un nuovo protagonista nuovi (e vecchi) personaggi e vicende mai viste.
Il cambio del Blog cerca di riflettere questo avvenimento.
Ho scelto la moleskine, mitica agenda da viaggio di scrittori come Sepulveda e Chatwin, proprio perchè scrivere su queste pagine è un vero e proprio piacere e onore.
Accetto critiche/commenti sul layout, che ammetto essere un pò scomodo, e suggerimenti su cosa poter aggiungere
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